Il nome di questa chiesa romanica deriva dalla corruzione di «Aloysius», o Eligio, il protettore degli orafi e dei maniscalchi. Eretta probabilmente nell'XI secolo, appartenne dal XVIII ai Cavalieri di Malta, che avevano sede nella bella casa addossata nel Trecento alla facciata romanica. Pilastri e colonne con interessanti capitelli dividono l'interno in tre navate; le navatelle e l'arcone che precede l'abside presentano un'inusuale copertura a botte. La decorazione a fresco delle pareti e dell'abside fu eseguita dal XII secolo (frammento di Crocifissione) al Quattro-Cinquecento. Il tratto successivo di via XI Febbraio è impreziosito dal bel cortile a loggia (XV secolo) di palazzo Alberici.