<font face="" tahoma,="" arial,="" helvetica,="" sans-serif""=""><span style="" font-size:="" 12px;""="">Costruita negli anni '70 del XV secolo per volere di Giovanni Cinughi, primo vescovo di Pienza e membro di una delle più antiche famiglie nobiliari senesi, la chiesa caratterizzata da un'elegante facciata dai caratteri rinascimentali e dal profilo a tempietto è dedicata alla Madonna delle Nevi. Oltrepassato il portale si accede in uno spazio semplice articolato in due campate voltate a crociera e arricchito da costoloni di gusto gotico. All'altare: la Madonna delle Nevi, capolavoro di Matteo di Giovanni (1477). Tra due paraste corinzie dorate, al centro della composizione, spicca la figura della Vergine con Bambino in trono. La figura della Madonna è caratterizzata da un'elaborata veste dorata e manto blu scuro. Ai lati i santi Pietro, Lorenzo, Caterina da Siena, Giovanni Evangelista e gli angeli che reggono palle di neve. Alla base della pala sono raffigurati tre episodi della leggendaria fondazione della Basilica di Santa Maria Maggiore sul colle Esquilino. L'altare di gusto barocco è molto probabilmente di inizio XVII sec.; possenti colonne di finto marmo giallo sorreggono un timpano spezzato sormontato da una semi-lunetta a sesto schiacciato. Ai lati dell'altare: gli stucchi con San Giuseppe e Santa Maria Maddalena de' Pazzi (G. M. Mazzuoli 1727-81). Tra le attribuzioni dell'impianto architettonico, che ricorda lo stile del Duomo piacentino, ricorre il nome dello scultore e pittore Lorenzo di Pietro detto il ""Vecchietta"".&nbsp;</span></font>