Posta al vertice delle scale che uniscono la città alta a Ibla, ha costituito per secoli il limite estremo dei due centri. Edificata nel XIV secolo su un preesistente convento cistercense di epoca normanna, venne ricostruita dopo il terremoto del 1693 in forme barocche. Della costruzione trecentesca conserva un portale e un pulpito gotici ai piedi del campanile. L'interno è a tre navate, con le prime due ricostruite in stile barocco e la terza, quella a destra, costituita da quattro cappelle intercomunicanti lungo il lato destro con arcate gotico-catalane e rinascimentali (XV-XVI sec.). Nella terza cappella, Transito della Vergine, rilievo in terracotta policroma di scuola gaginesca (1538). Dal terrazzo prospiciente la chiesa si apre un incantevole panorama su Ibla.