Da piazza del Plebiscito, tra cortine edilizie e palazzi sette-ottocenteschi, che caratterizzano via Vannucci, asse del terziere Casalino, si raggiunge l'oratorio di S. Meria dei Bianchi dove, nel 1504, il Perugino dipinse l'affresco con l'Adorazione dei Magi, una delle sue opere migliori. La Compagnia dei Disciplinati, cui apparteneva l'oratorio, promosse anche la ricostruzione dell'adiacente e omonima chiesa, ultimata alla fine del '700 da Andrea Vici, contenente affreschi e tele di Giovanni Miselli (1743-44) e stucchi coevi di Stefano Cremoni.