La rocca medievale di Fièsole, distrutta nel 1125 dai fiorentini, si trovava in cima al poggio dell’antica acropoli, a quota 346. Qui nel corso del ’300 sorsero un oratorio e, accanto, un piccolo convento delle Romite di S. Agostino.<br>Da questo nucleo si sviluppò a partire dal 1399 – quando arrivarono i Francescani – l’attuale complesso conventuale, in seguito più volte ampliato, e nel 1905 restaurato.<br>La chiesa ha facciata a protiro pensile dei primi del ’ 400, e nell’elegante interno a navata unica conserva opere di artisti rinascimentali: Piero di Cosimo, Neri di Bicci, Raffaellino del Garbo.<br>Dal chiostro della sagrestia, quattrocentesco, si passa nel Museo Etnografico Missionario, che espone oggetti etruschi e romani dalla zona, oltre a reperti cinesi ed egizi raccolti dai missionari.<br>A destra della chiesa si entra nel convento, con silenziosi chiostri tre-quattrocenteschi. Le celle accolsero il futuro San Bernardino da Siena, che fu qui guardiano nel 1418.