Il complesso conventuale benedettino intitolato alla peccatrice Maddalena fu fondato nel 1257, e successivamente riedificato tra 1481 e 1500 da Giuliano da Sangallo: suo è anche l’elegante quadriportico ionico davanti alla chiesa.<br>Nel 1629, con l’arrivo delle Carmelitane, il complesso fu dedicato alla loro consorella Maria Maddalena de’ Pazzi: una santa dagli estatici rapimenti, figura di spicco nella spiritualità fiorentina del ’600.<br>Con la nuova dedicazione, anche l’apparato decorativo fu rinnovato. Nella ex Sala capitolare rimane un importante affresco con la Crocifissione (1493-1496) opera del Perugino.<br>Nell’ariosa chiesa ad aula, la fascia superiore delle pareti della navata e il soffitto sono coperti di affreschi seicenteschi con storie della santa: la cappella maggiore (1677), splendido esempio di barocco romano, è una sorta di suo mausoleo.