La Cattedrale di Cremona (XI sec.), bell’esempio di architettura romanico-gotica lombarda, si contraddistingue per un doppio ordine di logge e un grande rosone duecentesco.

Arricchiscono la facciata il Ciclo dei Mesi (XIII sec.) e le statue trecentesche della Madonna, di Sant’Omobono e di Sant’Imerio, patroni della città. L’interno, con tre navate sia nel corpo principale che nei transetti (XIII e XIV sec.), ha un aspetto monumentale; ricco l'apparato decorativo.

Tra le opere d’arte si segnala il ciclo di affreschi che corre lungo le pareti della navata centrale con le scene della Vita della Madonna e della Vita di Gesù Cristo. In controfacciata: al centro la grande Crocifissione di Cristo, a destra Deposizione di Cristo (entrambe del Pordenone, 1521), a sinistra Resurrezione di Cristo (Bernardino Gatti, 1529).
Nel catino absidale si può ammirare il Redentore in gloria fra i Santi Imerio, Marcellino, Omobono e Pietro di Boccaccio Boccaccino (1506) e nel coro gli stalli lignei del Platina (1482-90).

La cattedrale è dedicata alla Vergine Maria Assunta in Cielo raffigurata da Bernardino Gatti al centro sopra il catino absidale (1576).