Quando fu costruita, nel 1064, il Po lambiva la sua piazza (da cui il nome). L’edificio attuale è frutto del rifacimento manieristico di Francesco Dattaro (1573-75), mentre il campanile fu sopralzato nel 1840 da Luigi Voghera. L’interno, a croce latina e a tre navate, colpisce per la fastosa decorazione cinquecentesca, prezioso documento del manierismo cremonese. A Giulio Campi si deve la Circoncisione affrescata nella parte alta dell’ancona al 3° altare della navata sinistra, al fratello Antonio il dipinto raffigurante la Madonna col Bambino e i Ss. Giovanni Battista, Giacomo apostolo e Apollonia (1567) allo stesso altare, la pala dell’altare maggiore (Madonna col Bambino e santi, 1575) e gli affreschi nelle volte dei transetti. Dal transetto sinistro si accede all’antico refettorio del monastero dei Lateranensi, dove si conserva un grandioso affresco (Moltiplicazione dei pani, 1552) di Bernardino Gatti.