Il complesso del duomo è costituito da diversi edifici, che hanno subito nel tempo molti mutamenti.<br>La prima chiesa fu costruita in epoca ottoniana, nel X secolo, al momento del trasferimento della sede vescovile da Sabiona alla nuova città. Lavori di ricostruzione vennero avviati dopo l'incendio del 1l74 e sostanziali trasformazioni furono introdotte all'epoca di Nicolò Cusano, vescovo dal 1450 al 1464. Nel 1745, abbandonata l'idea di modificare e abbellire la chiesa medievale, si affidò il progetto di una nuova costruzione a Giuseppe Delal. Al termine dei lavori, nel 1758, il duomo fu intitolato all'Assunta. Segno forte dell'edificio sono le due torri campanarie che serrano la facciata, al centro della quale si apre una finestra rotonda sormontata da una nicchia con una statua in legno policromo della Madonna, opera di Adam Baldauf. L'atrio, del 1783-85, è formato da cinque archi e sormontato da una cornice decorata a stucchi con statue.<br>Il sontuoso interno presenta un'ampia e unica navata con cappelle laterali; imponente è la presenza di marmi (di 33 diversi tipi) e di decorazioni a stucco. Gli affreschi delle volte della navata, della cantoria, del transetto, del coro e della sacrestia, realizzati fra 1748 e 1750 da Paul Troger, sono tra le opere maggiori della pittura barocca in Tirolo. L'attenzione è richiamata soprattutto dall'affresco della navata, che su una superficie di ben 250 metri quadrati rappresenta l'Adorazione dell'Agnello mistico, tema molto ricorrente nell'iconografia d'area tedesca; gli altri soggetti della monumentale impresa di Troger sono S. Cecilia, S. Cassiano (patrono della città), l'Assunzione di Maria in cielo (nel coro), la Lavanda dei piedi (nella sacrestia).<br>Altri importanti dipinti trovano posto sugli altari delle cappelle laterali. Nella prima cappella a destra, Crocifissione di Josef Schöpf (1798); nella seconda, Martirio di S. Giovanni Nepomuceno di Giambettino Cignaroli; nella terza, Trasfigurazione (1765) di Cristoforo Unterperger. Nel transetto di destra si trova la Madonna del Rosario di Francesco Unterperger mentre l'altare maggiore, preziosa sintesi di architettura e scultura, opera di Theodor Benedetti (1753), è sormontato da una pala raffigurante il Transito di Maria di Michelangelo Unterperger.<br>A destra della balaustra del presbiterio è una Madonna con il Bambino attribuita ad Hans Leinberger (1520 c.). Nel transetto di sinistra, il Martirio di S. Cassiano di Paul Troger. Tornando nella navata, nella seconda cappella a sinistra è collocato il Martirio di S. Agnese di Cristoforo Unterperger.