L’imponente edificio gotico della cattedrale di S. Donato è preceduto da un’ampia scalinata cinquecentesca in travertino. La chiesa fu iniziata nel 1278, e ultimata soltanto nel 1511. La facciata neogotica fu costruita tra 1900 e 1914.<br>Sul fianco destro si trova un ampio portale trecentesco di gusto fiorentino, con lunetta ornata da una scultura in terracotta di Niccolò di Luca Spinelli.<br>Accanto all’abside poligonale, con alte bifore, si alza il campanile neogotico.<br>L’interno è di proporzioni maestose, a tre navate su pilastri a fascio, con archi e volte ogivali. Il ciclo delle sette vetrate è un capolavoro di Guillaume de Marcillat, eseguito fra 1516 e 1517, e fra 1522 e 1524.<br>All’inizio della navata destra si trova il monumento sepolcrale trecentesco di papa Gregorio X.<br>In fondo alla navata destra, la cappella marmorea di Ciuccio Tarlati (morto nel 1327), opera di Giovanni di Agostino (1334), è l’unica rimasta delle ventisei che decoravano la chiesa trecentesca; sono notevoli qui un affresco (Crocifisso e santi) di un pittore aretino del ’300 detto Maestro del Vescovado, e un’urna del quarto secolo.<br>Nel presbiterio, sopra l’altare maggiore, l’arca di S. Donato è un’urna trecentesca in marmo, opera di artisti toscani, con ricca decorazione di gusto gotico. Il coro ligneo fu disegnato nel 1554 da Giorgio Vasari.<br>Nella navata sinistra, vicino all’ingresso nella sagrestia, si trova la Maddalena (circa 1465), affresco di Piero della Francesca; accanto, la grande tomba del vescovo e signore d’Arezzo Guido Tarlati (1330).<br>In fondo alla navata sinistra, la sfarzosa cappella settecentesca della Madonna del Conforto fu progettata da Giuseppe del Rosso: la pala con la Trinità tra i santi Bernardo e Donato (1485-1486) è di Andrea della Robbia.