Una quindicina di km a nord di Teulada, lungo la strada per Santadi, queste grotte si aprono nel calcare cambrico del monte Meana, costituendo uno splendido scenario sotterraneo creato dall’azione dell’acqua a partire da circa 600 milioni di anni fa. Particolarmente suggestivi sono la bellissima sala dell’Organo, che deve il suo nome a una colonna stalatto-stalagmitica che ricorda quello strumento, con pareti ricoperte da cristalli di bianchissime aragoniti aghiformi, l’imponente salone del Teatro e la sala delle Eccentriche, nella quale rarissime aragoniti di un bianco abbagliante ornano in alto la volta. Poco oltre, sempre verso Santadi, si apre la grotta di Su Benatzu, nota perché vi si rinvenne un santuario nuragico.