Costruito per volontà dei fratelli Luigi e Guglielmo Vertemate Franchi nella seconda metà del Cinquecento, l'elegante palazzo signorile, cui sono annessi un recinto, la casa del custode, il torchio, la cantina, le stalle e la ghiacciaia, rappresenta un polo di interesse culturale: oltre all'accezione museale, esiste una nuova tradizione di concerti estivi all'aperto e di manifestazioni culturali, mentre il vigneto e il castagneto danno luogo a una produzione artigianale doc. L'edificio si contraddistingue per le linee eleganti e sobrie, lasciando al visitatore la scoperta della ricchezza delle decorazioni e degli arredi degli spazi interni. Lungo il percorso si possono ammirare: due grandi tele che ornano il corridoio e ritraggono Piuro prima e dopo la frana del 1618, una serie di dipinti ispirati alle "Metamorfosi" di Ovidio, l'ampia sala di Giove e Mercurio che si trova al piano rialzato e le sale degli amorini, delle arti o degli amori, dello zodiaco e la camera del vescovo all'ultimo piano. Tutti i soffitti sono stati realizzati in legno. La visita del palazzo si chiude con la stanza intitolata a Giosuè Carducci, il quale ebbe modo di visitare la villa durante un soggiorno a Madesimo per le cure termali. Solo visite guidate.