Il museo espone opere d’arte e reperti archeologici provenienti dal Duomo e dalla diocesi.<br>Sono notevoli alcune tavole di Sano di Pietro, di Girolamo di Benvenuto, di Vincenzo Rustici, e una serie di ventuno codici e corali quattrocenteschi miniati da Liberale da Verona, provenienti dall’abbazia di Monte Oliveto Maggiore; inoltre oreficerie, oggetti d’uso liturgico, e altre opere di Francesco di Giorgio Martini, Venturino Mercati, Girolamo da Cremona, Bartolomeo Vannucci e Sano di Pietro.<br>Dal museo si scende al cosiddetto Labirinto di Porsenna, un reticolo di gallerie dove secondo la tradizione fu sepolto il sovrano; in realtà, sono resti dell’acquedotto etrusco che attraversa il sottosuolo della cittadina fino a una cisterna sotto il campanile del duomo.