Dal presbiterio del Duomo si accede all’interno del campanile dove sono adibiti gli ambienti del Museo. Nella cappella di S. Nicolò, oltre ai mirabili affreschi di Vitale da Bologna (1348-49), è esposta una notevole tavola del Maestro dei Padiglioni accanto a tre di autore anonimo, probabilmente della cerchia di Vitale da Bologna.<br>Nel battistero, con notevole volta gotica, è conservata l’arca dei Ss. Ermacora e Fortunato, detta anche Arca del beato Bertrando, dal momento che nel 1350 vi fu sepolto il patriarca che solo pochi anni prima l’aveva commissionata per riporvi le reliquie dei protomartiri. Si tratta del più prestigioso esempio di scultura del Trecento friulano: l’arca reca un elaborato bassorilievo raffigurante le storie dei protomartiri, mentre in basso, a sorreggerla, sono cinque figure, quattro femminili e una maschile, dall’impeccabile purezza del tratto.