Ha sede all’angolo tra le Rive e via Campo Marzio, in un edificio austero che è quanto rimane del primo lazzaretto della città, costruito nel 1721 e trasferito a inizio ‘800; l’area fu poi occupata dall’Arsenale di artiglieria di marina. Il museo, tra i più originali del panorama triestino, raccoglie documentazioni di storia della tecnologia navale e della pesca. <br>Al piano terra si vedono modelli di navi antiche e medievali, con pannelli esplicativi sull’evoluzione delle imbarcazioni primitive e delle antiche navi mediterranee, e strumenti nautici della scuola nautica teresiana. Due sale sono dedicate rispettivamente a Josef L.F. Ressel, primo sperimentatore della propulsione a elica applicata alla navigazione a vapore, e a Guglielmo Marconi e al modellino de piropanfilo Elettra (da cui partì il primo messaggio telegrafico senza fili). Il primo piano è riservato alla marineria triestina dell’800; al secondo piano sono rievocate le origini della navigazione. Le sale laterali espongono plastici del porto di Trieste e di vari porti della Dalmazia, carte nautiche, foto e stampe di soggetto marinaro. Al momento la sede di via Campo Marzio è chiusa e rimane visitabile la sede al Magazzino 26 del Porto Vecchio.