Allestito nella villa Lorenzoni nel 1922 dal naturalista Giuseppe Zannato, il museo ha il suo nucleo originale in una collezione ottocentesca di fossili della zona, successivamente arricchita da materiali di provenienza regionale. Si sono aggiunte recentemente due sezioni: una di carattere archeologico, con reperti dal Neolitico all'età celtica, all’età longobarda provenienti dal territorio del sistema museale agno-chiampo; l’altra, naturalistica, accoglie gemme, minerali del Vicentino e un’eccezionale raccolta di crostacei fossili italiani e internazionali