La splendida reggia dei Gonzaga, duchi di Mantova dal Trecento ai primi del Settecento, è uno spettacolare insieme di edifici e giardini di epoche diverse, che oggi si possono visitare in riva al lago - eppure nel centro del centro della città - dedicando anche più di una giornata. L'attrazione assoluta è la Camera degli Sposi, o Camera Picta, affrescata nel Quattrocento da Andrea Mantegna: basta da sola a giustificare un viaggio a Mantova. Poco meno importanti per la storia dell'arte sono un Ciclo cavalleresco di Pisanello, di gusto gotico-rinascimentale, e le cinquecentesche Storie di Troia di Giulio Romano, il maggiore allievo di Raffaello, che lavorò anche alla fabbrica del palazzo. Si fanno scale dove si poteva salire a cavallo, e si visitano gli appartamenti dei Gonzaga, scoprendo fra centinaia di opere d'arte anche un grande Rubens, arazzi su disegno di Raffaello, antichi marmi collezionati dai duchi, e molta grandiosa quiete. Si entra nelle carceri dove nell'Ottocento furono imprigionati patrioti italiani, in lotta per conquistare al Paese l'indipendenza dall'impero austriaco