Percorrendo via Lampugnani si raggiunge l'esedra che introduce la residenza, rilavorata da Pelagio Palagi nel 1846 sul precedente assetto neoclassico conferitole da Giuseppe Piermarini. Nel 1651 i marchesi Cusani acquisirono quanto era rimasto del castello già di Bernabò Visconti, avviando la costruzione di una villa barocca le cui pertinenze furono ampliate nel secondo '700 con l'annessione del soppresso convento di S. Francesco. Della nuova proprietà si occuparono Antonio Villoresi per il parco e Piermarini per la villa. L'intervento del Palagi, voluto dai Traversi subentrati nel 1817, si caratterizzò con la Torre neogotica isolata nel parco e con l'ampliamento della villa. A Luca Beltrami (1903) pare si debbano lo scalone e, nel parco, il mausoleo Traversi