Posta al centro di piazza Navona, fu eretta nel 1651 da Gian Lorenzo Bernini, che si conquistò così il favore di Innocenzo X dapprima a lui ostile. È sormontata da un obelisco, imitazione romana del tempo di Domiziano, proveniente dal circo di Massenzio. Nel mezzo del bacino, alimentato da otto veli d'acqua, sorge il basamento a scogliera tetrapode con un leone e un cavallo all'abbeverata; agli angoli siedono le personificazioni colossali del Nilo (Giacomo Antonio Fancelli), del Gange (Claude Poussin), del Danubio (Ercole Antonio Raggi) e del Rio della Plata (Francesco Baratta), ai gesti delle quali la tradizione attribuisce infondatamente significati di rivalità tra Bernini e Borromini, autore della vicina S. Agnese in Agone.