Le imponenti rovine del castello che dominano tutta la valle del Coscile confermano l’importanza strategica del luogo e la capacità difensiva di questa fortezza, di origine normanno-sveva ma rifatta nel XIV secolo. Importanti lavori furono eseguiti anche tra il 1514 e il 1545, con il riordino delle mura e delle sei torri cilindriche; dal XVII secolo l’edificio iniziò una lenta rovina che portò all’abbandono e al completo degrado.