Fondata nel 1769, l’Accademia ha sede dall’800 in questo palazzo ricevuto in dono da Elisa Bonaparte Baciocchi. L’edificio era appartenuto in precedenza ai Cybo Malaspina; è cinquecentesco, anche se poi rimaneggiato, e ingloba il maschio del castello medievale di Carrara.<br>Nel cortile quattrocentesco si trovano sculture e cippi romani provenienti da Luni e dalle cave.<br>Particolarmente notevole è l’edicola dei Fantiscritti, un rilievo romano staccato nell’800 dalla cava dei Fantiscritti, che raffigura Giove, Ercole e Bacco. Sul rilievo si vedono graffiti di visitatori illustri, come il Giambologna (1595) e Antonio Canova (1800). Opera di Canova sono anche i calchi e i gessi raccolti nella Gipsoteca.