Nel 1281 appare per la prima volta negli atti del Comune il «Palatium Populi», edificio in pietra basaltica e tufo che doveva simboleggiare in termini architettonici i nuovi poteri cittadini. Il progetto iniziale prevedeva una loggia al pianterreno e un vasto salone al primo piano, ma durante i lavori di costruzione venne ampliato per contenere la residenza del Capitano del popolo e arricchito della torre campanaria, terminata nel 1308.<br>Perduta la sua funzione, ha subìto molti rimaneggiamenti più o meno radicali, fino al restauro del 1990 che lo ha destinato ad attività culturali e congressuali. La grande sala dei Quattrocento presenta alle pareti resti di affreschi che illustrano l'avvicendamento dei vari capitani del popolo, podestà e pontefici dal XIV al XVII secolo.