È straordinario l'impatto visivo che si ha della Rocca, eretta sul picco che domina la città e la valle.<br>L'effetto scenografico è amplificato dalla linea sinuosa delle mura urbane che salgono fino a unirsi con la cinta trapezoidale dalle torri angolari, che chiude il cassero caratterizzato da un'alta torre quadrata. Si dice abbiano soggiornato nella Rocca Federico Barbarossa e Federico II ancora bambino; distrutta durante una sollevazione popolare (1198), verrà ricostruita nel 1356 dal cardinale Albornoz rispettando l'impianto originario. Un sentiero raggiunge la torre poligonale del tempo di Pio II (1459-60), unita al complesso da un alto camminamento. Le mura trecentesche saldano la Rocca Maggiore con la Rocca Minore, detta anche cassero di S. Antonio, fatta costruire sempre dall'Albornoz nel 1360 per difendere l'angolo verso il monte.