Dello storico nosocomio, fondato nel 1519 e continuamente ingrandito fino al '700, il vanto è la farmacia, splendido ambiente settecentesco: la sala maggiore è rivestita di stigli in noce e radica, con vasi (in origine ben 480), eseguiti da Donato Massa e aiuti, che recano scene bibliche e allegorie. La cappella di S. Maria Succurre Miseris annessa all'ospedale e sede della Compagnia dei Bianchi della Giustizia che assisteva i condannati a morte, conserva una macabra scultura in cera di fine '600, La Scandalosa, che con esasperato realismo raffigura un corpo in decomposizione.