Su una spianata panoramica si dispongono i ruderi del tempio, di cui è ignota la divinità, scoperto nel 1828 ed esplorato nel 1920-23. Si tratta di un tempio etrusco, tetrastilo, forse a tre celle, databile agli inizi del V secolo a.C. e frequentato fino ai primi decenni del III secolo a. Cristo. Sono stati rinvenuti frammenti dei decori in terracotta che lo rivestivano, parte delle statue dei frontoni (ora al Museo Faina) e gli oggetti della stipe votiva.