È un recinto sacro suburbano sulla collina al di là del fiume Modione, l'antico «Selínon», alla cui foce era forse il porto occidentale della città. L'ingresso del recinto quadrilatero è segnalato da un propileo del sec. V a.C. al quale seguiva la via sacra; all'interno si riconoscono i resti di un piccolo altare arcaico, del grande altare sacrificale e del tempio, dedicato alla Malophoros (portatrice di melograno), divinità identificabile con la Demetra dei Greci. Si crede servisse da stazione dei cortei funebri che poi proseguivano per la necropoli di Manicalunga, la più vasta di Selinunte, a ovest del santuario.