È, con il vicino anfiteatro, la testimonianza urbanistica più importante della romana Paestum (per l'apertura del centro della colonia si dovette ridimensionare l'estensione del contermine santuario di Hera) e si imposta sulla tradizionale piazza rettangolare, cinta da un portico dorico. Oltre a botteghe, vi affacciano: sul lato sud il «Macellum», sotto il quale sono state riconosciute le fondazioni di un tempio greco arcaico, e la Curia, riconoscibile dall'esedra semicircolare; su quello nord il Capitolium, il tempio più importante della colonia latina, impostato su un alto podio che sorreggeva la cella circondata da colonne solo su tre lati e ornata in alto da triglifi e mètope (scene di combattimento e Menadi in corsa), e, a destra di questo, il «Comitium», luogo per le assemblee dei cittadini, a pianta circolare racchiusa in un perimetro rettangolare.