Detto anche di Augusto, fu eretto nel III secolo a.C. al termine del principale asse nord-sud della città etrusca (odierna via Rocchi) come varco principale della cinta, che dava accesso alle vie extraurbane dirette a settentrione.<br>Pressoché intatto, mostra il vano d'ingresso protetto da robusti torrioni trapezoidali che si innestano alle colossali mura urbiche.<br>Al di sopra dell'arco a doppio giro di conci (su cui è la consunta iscrizione «Augusta Perusia», mentre su una cornice aggettante si legge a fatica «Colonia Vibia») è un fregio ornato con scudi rotondi alternati a bassi pilastri ionici. La graziosa loggetta sulla torre sinistra e la fontana sono aggiunte settecentesche.