È un piccolo monumento funerario romano (sec. I a.C.), facente parte della cosiddetta necropoli Giambertoni (sec. I-III d.C.), vasto cimitero steso sulle pendici della collina, subito fuori dalle antiche mura. Per raggiungerlo si lascia a destra il vasto piazzale del parcheggio per la Valle dei Templi (realizzato nell'area dell'agorà) e si prosegue lungo la statale, attraversando, dopo una brusca svolta, gli scarsi resti della porta IV o porta Aurea, principale accesso della greca «Akragas». La tomba di Terone risulta composta di due parti sovrapposte: un podio cubico e un tempietto a base quadrata, con porte cieche su ogni lato e colonne angolari doriche con capitelli e basamenti ionici. Più a sud, sulla riva destra dell'Akragas, sono gli avanzi del tempio di Esculapio, piccolo edificio (sec. V a.C.) in antis e con pseudocolonne sul lato ovest. Bellissimo il panorama* archeologico-paesaggistico.