All'estremo limite meridionale del Canavese, sfiorata dal corso del Po, Chivasso è nodo ferroviario e stradale, nonché importante centro industriale. Il suo più insigne monumento è il Duomo, eretto in forme tardo-gotiche a partire dal 1415 e in seguito profondamente rimaneggiato. In facciata presenta un portale fortemente strombato, sormontato da ghimberga e rosone; la statua della Madonna è una copia dell'originale quattrocentesco posto all'interno, insieme a un altro interessante e coevo gruppo scultoreo di otto figure in terracotta policroma rappresentante una Pietà. Si conserva anche una Deposizione dalla croce di Defendente Ferrari. Da vedere è l'edificio di presa del canale Cavour, monumentale simbolo del canale stesso, che è la 'spina dorsale' di una estesa ramificazione irrigua con sorgente dal fiume Po, proprio a Chivasso. Fiore all'occhiello dell'ingegneria idraulica, il canale fu realizzato in soli tre anni, dal 1863 al 1866 ed è intitolato al suo più incisivo promotore: Camillo Benso di Cavour. Inizialmente progettato dall'agrimensore vercellese Francesco Rossi, fu realizzato su nuovo disegno dell'ispettore delle Finanze Carlo Noè. L'edificio di presa, o chiavica di imbocco, è a due piani alti complessivamente 7,50 m, lungo 40 m di larghezza del canale e largo 8, diviso in 21 luci da 1 metro e 50 in pietra viva, ripetute nei due ordini sovrapposti. A deviare le acque del Po è una traversa che va da una sponda all'altra del fiume.