Tra le colline dolcissime del Montefeltro si erge Urbino. “La città ideale” è tanto immobile nelle armonie rinascimentali quanto ricca di vita intellettuale, forte di una tradizione accademica in costante dialogo con le culture italiane e internazionali. Arroccata sul colle che segna il confine tra le valli del Foglia e le valli del Metauro, si protegge con i crinali appenninici a Ponente, mentre accoglie con favore i venti del vicino Adriatico. La 'città palazzo' è la realizzazione dei sogni illuminati di Federico da Montefeltro, il principe del XV secolo che trasformò una terra aspra e contadina in un luogo di incroci straordinari tra le menti più raffinate del Rinascimento. Urbino è un succedersi di architetture a misura d'uomo: palazzi e semplici case cresciuti in armonia tra loro e con il paesaggio. Pietra angolare di questa struttura perfetta il Palazzo Ducale voluto da Federico. Sul poggio occidentale si stagliano al cielo i due torricini, simbolo della città, contrappunto alla fortezza Albornoz, da cui si comprende l'intera città. La facciata orientale guarda invece a suoi due lati: al Duomo, all'Oratorio della Grotta, al monastero di Santa Chiara, fino al Mausoleo dei Duchi, attribuito al Bramante. All'interno i capolavori dell'arte raccolti dalla Galleria Nazionale delle Marche, la più prestigiosa della regione, tra cui spiccano i dipinti di Piero della Francesca, Paolo Uccello e Raffaello, che qui nacque e manifestò tutto il suo genio. Urbino è la città degli studenti, che affollano di giorno le vie universitarie e le librerie incastonate nei palazzi, e animano la notte nelle trattorie tipiche e nei tanti pub del centro storico.