Alle falde dell’Etna, affacciata al mar Ionio, Catania è città di prim’ordine per spessore economico e culturale. All’omogenea fisionomia barocca il centro storico deve l’iscrizione nella lista Unesco del Patrimonio dell’Umanità, accanto ad altri luoghi del Val di Noto. Punto focale è la piazza del Duomo con la singolare fontana dell’Elefante, il Palazzo Municipale e la chiesa settecentesca di Sant’Agata. Alla santa patrona la città dedica spettacolari celebrazioni ai primi di febbraio. Altro segno distintivo della città antica è il Castello Ursino, eretto da Federico II, che ospita all’interno il Museo Civico. Dal Barocco all’Ottocento, edifici monumentali si dispongono soprattutto lungo la via dei Crociferi e la via Etnea. Sede dell’ateneo più antico di Sicilia, Catania è una città universitaria fin dal Quattrocento per volere di Alfonso d’Aragona; una delle facoltà è situata nel grande monastero benedettino di San Nicolò l’Arena. La vivacità culturale di Catania è testimoniata anche dal nutrito gruppo di celebri artisti cui ha dato i natali, primo fra tutti il compositore dell’Ottocento Vincenzo Bellini, sepolto in Duomo, al quale è intitolato il teatro. Tra i musei figurano anche quelli dedicati ad altri due celebri catanesi: lo scrittore Giovanni Verga e l’artista contemporaneo Emilio Greco. Quanto a gastronomia spiccano la pasta alla Norma con sugo di pomodoro, melanzane e ricotta salata, e gli ottimi agrumi che crescono nei dintorni. Qui, sulla più vasta piana della Sicilia, così come sulla città e sulla costa, domina il cono vulcanico dell’Etna, una montagna alta più di tremila metri il cui territorio è protetto da un parco regionale.