Sito segnalato da Mario Galli, Giovanni Arcangeli, Marco Luciani e Simone Leonetti. Il castello di Passerano sorge su un poggio isolato nella campagna di Gallicano nel Lazio. Le origini del castello sono medioevali (X secolo) ma il suo aspetto attuale risale al XVI secolo. Fu coinvolto in guerre tra papato e famiglie patrizie fino alla metà del Cinquecento, quando fu attaccato dalle truppe del Duca d'Alba. Fu poi il barone Quintieri che provvide al restauro delle strutture originali. È oggi di proprietà della Regione Campania, che lo ebbe in eredità dal suo ultimo proprietario. La proprietà del castello e dei quasi mille ettari di terreni circostanti sono della Regione Campania dal 1970, quando la famiglia napoletana Quinteri la lascia in eredità alla Regione con l'espresso mandato di non venderla e di destinare i proventi dell'attività agricola all'istituto per Ciechi Paolo Colosimo. Da allora la regione l'amministra tramite l'azienda agricola Sauie, che nei 900 ettari della tenuta alleva bovini da latte e utilizza i campi per foraggio. Il castello di origine medievale non ospita la sede dell'azienda, ma solo alcune strutture, pertanto il castello non è sempre aperto al pubblico, ma è visitabile solo previo accordo (telefonico o via mail) con l'azienda stessa. Durante l'estate sia l'azienda che il Comune di Gallicano organizzano eventi nel perimetro del castello (che si trova in discreto stato di conservazione), ma l'utilizzo è ancora sporadico. Ci sono progetti non confermati di realizzare un cimitero in una parte della tenuta e una centrale a biomassa, ma al momento da verifiche risultano essere a una mera fase di proposta.