Torre, campanile, osservatorio e belvedere. Decisamente tante pretese per la celebre “torre rotonda”, parte di un complesso rinascimentale fatto costruire dal re Cristiano IV nel 1637-42 per dotare l'Università di una chiesa (l'annessa Trinitatis Kirke), di una biblioteca e di un osservatorio astronomico, attivo fino al 1861. L'attuale cupola rotante ospita un telescopio del 1929, lungo 3 metri, da 80-450 ingrandimenti, che continua ad affascinare gli appassionati di astri e moti celesti. Alta 36 metri e con un diametro di 15, la Rundetårn ha un aspetto severo che è però controbilanciato da un interno in mattoni dalle belle volte, dove è un orologio astronomico del 1928 con una mappa dei pianeti fedele all'atlante celeste del XVIII secolo. Nonostante il periodo della costruzione fosse posteriore alla teoria eliocentrica, il rispetto per chi, come il danese Tycho Brahe, credeva nel geocentrismo, è testimoniato dall'orologio originale, ora rimosso, che riportava una mappa del cielo con Sole e Luna che ruotavano intorno alla Terra. In segno di deferenza per il famoso astronomo, è conservata ed esposta nella torre una piccola collezione di strumenti astronomici.