A pochi passi dal Tago, preceduta da un piazzale-giardino (Praça do Império) capolavoro di geometrie, svettano le forme gotico-rinascimentali di uno dei monumenti più importanti di Lisbona. Fondato nel 1502, lavorarono alla sua costruzione architetti diversi, ognuno dei quali abbellì il monastero conferendogli quell'aspetto che si ammira oggi e che è valso l'inserimento nelle liste dell'Unesco. Sormontata da una torricella a cupola, aggiunta nel XIX secolo, la chiesa prospetta con il suo fianco destro e le sue forme gotiche verso la piazza. Si entra attraverso un portale inquadrato da pinnacoli e statue, tra le quali, quella sul pilone centrale, si dice raffiguri l'Infante D. Henrique. All'interno dominano le vaste proporzioni, il senso di leggerezza, lo slancio verso l'alto tanto caro allo stile gotico. Magnifici i pilastri rivestiti di bassorilievi rinascimentali che dividono le tre navate; all'ingresso, le tombe di due celebri portoghesi, l'esploratore Vasco de Gama e il poeta Camões. Sepolture di principi, sovrani e infanti nelle cappelle e nel transetto. Da non dimenticare una visita al bel chiostro, a due ordini di bifore e interamente rivestito da rilievi e medaglioni. Intorno si aprono il refettorio, decorato con splendidi azulejos che raffigurano scene del Vecchio e del Nuovo Testamento, e la sala capitolare con le tombe di Alexandre Herculano e di Fernando Pessoa.