Realizzato in occasione del centenario della nascita di Calouste Sarkis Gulbenkian (1869-1955), industriale del petrolio e mecenate dell'arte, questo museo è compreso negli edifici della sua Fondazione, una delle maggiori istituzioni culturali portoghesi. L'esposizione si articola tra i pezzi e le opere d'arte della collezione donata dal facoltoso Gulbenkian allo Stato, per lo più arte europea e del Medio ed Estremo Oriente. Si parte con l'Egitto, da dove provengono bassorilievi, sculture, idoli, bronzi e, come in ogni raccolta egiziana, oggetti funerari. Il percorso continua tra opere d'arte classica, provenienti da Grecia e Roma, bassorilievi dalla Mesopotamia, preziose sete, stupendi tappeti, miniature e ceramiche dall'Oriente. Prende avvio con avori e libri miniati la mostra di arte europea, la sezione più cospicua, in cui si ammirano anche dipinti di ogni epoca e scuola pittorica, tra cui i maestri Van Dyck, Rubens, Rembrandt, Ghirlandaio e Giambologna. Notevole la collezione di vedute veneziane, con lavori di Rodin, Corot, Manet, Degas, Monet e Renoir; nel sotterraneo, splendida la raccolta di opere di René Lalique, composta da gioielli, pendagli, vetri, sculture e vasi.