Un tempo porto fluviale, aeroporto per idrovolanti, deposito mercantile e militare, quest'area lungo la riva destra del Tago, alla periferia est della città, è stata radicalmente trasformata per l'Expo '98 in una delle zone più avveniristiche di Lisbona. Il restyling ha interessato un'area di 330 ettari, 60 attrezzati ad accogliere le strutture dell'ultima esposizione mondiale del XX secolo, 110 destinati a spazi verdi. Il progetto del Parco delle Nazioni non solo ha incluso opere architettoniche sensazionali e regalato un vero waterfront a questa parte di Lisbona, ma è stato pensato per rendere il parco un prototipo della città del futuro, dove la qualità della vita ha un ruolo di primo piano. Sono nate zone residenziali con ampi spazi di verde, in cui già risiedono 5000 persone; è stato aperto un ospedale ed è stato istallato un centro di monitoraggio per l'inquinamento, che sensibilizzi all'uso intelligente dei veicoli. E, ancora, vi si trovano edifici destinati a multinazionali, alberghi, un'infinità di ristoranti e locali alla moda, un casinò e uno dei bowling più grandi d'Europa.