Il museo raccoglie i materiali rinvenuti nel territorio a seguito delle campagne di scavo finanziate dall'amministrazione comunale. I più antichi reperti sono riferibili all'Aurignaziano (databile, in Europa occidentale, tra circa 34.000 e 27.000 anni fa), tra cui ciotoli e frammenti ossei incisi; seguono oggetti d'età protostorica e arcaica, che illustrano alcuni aspetti degli Aurunci, popolazione indigena anteriore alla colonizzazione romana; per il periodo romano, interessante la statua di Apollo (II secolo d.C.) e i reperti provenienti dalla colonia di Sinuessa, oltre ad anfore, monete e una collezione epigrafica; infine, un'ampia selezione di lucerne romane. Due plastici riproducono il villaggio medievale fortificato di Montis Dragonis e una sepoltura bisoma