Dipinto in moltissime vedute per la spettacolare collocazione ambientale sulle acque marine, fu costruito da Cosimo Fanzago (1642) per donn'Anna Carafa, potente moglie dell'allora viceré, rimase incompiuto assumendo le sembianze di una rovina antica. Il suo fascino e quello della<br>sua proprietaria (che vi trascorse solo gli ultimi giorni di vita divorata da una folle gelosia per l'amante infedele), ha alimentato nei secoli la fantasia di poeti e scrittori, da Benedetto Croce a Matilde Serao e Raffaele La Capria.