Il Museo ebraico di Bologna ha sede nella zona dell’ex ghetto ebraico, poco distante dalla piazza Maggiore. Il museo rivisita, attraverso percorsi multimediali, la storia del popolo ebraico dalle origini a oggi. Una sezione è dedicata alla presenza degli ebrei a Bologna dall'epoca medievale al contemporaneo. In parallelo il museo organizza un itinerario cittadino che tocca l'ex ghetto ebraico, via Gombruti con l'attuale sinagoga, la Certosa con il cimitero ebraico, il Museo Medievale con le lapidi cinquecentesche, le case e le zone quattro-cinquecentesche in cui risiedevano gli ebrei prima dell'internamento nel ghetto nel 1555. Un'altra sezione del museo è dedicata alla presenza ebraica in Emilia-Romagna, che risulta essere quella, tra le regioni italiane, con più testimonianze ancora percorribili. Anche in questo caso il museo organizza un itinerario che si sdoppia in un tracciato orientale, che tocca Cento, Lugo e Ferrara, e in un tracciato occidentale, che tocca Modena, Carpi, Reggio Emilia, Parma e Soragna. Il museo inoltre organizza mostre, conferenze, dibattiti, corsi di lingua e cultura ebraica.