Detta la Sagra, eretta secondo la tradizione a metà dell'VIII sec. da Astolfo re dei Longobardi, e già documentata nel IX secolo. Ricostruita in forme basilicali romaniche nel XII sec., fu consacrata nel 1184 dal papa Lucio III, ma nel 1515 venne accorciata per due terzi e provvista dell'attuale facciata rinascimentale su disegno di Baldassarre Peruzzi, nella quale venne inserito il portale originario. L'alta torre campanaria, in laterizio, del XIII sec., di stile lombardo, è aperta da duplice ordine di bifore marmoree e sormontata da quattro pinnacoli e da una cuspide coronata da ghirlanda. Nell'interno, di forme romaniche, si notano alcuni affreschi del sec. XIII, un pulpito romanico (sec. XII) e il trecentesco sarcofago marmoreo di Manfredo Pio; affreschi del '400 ornano la cappella di S. Martino e, a sinistra, quella di S. Caterina d'Alessandria, riferiti alla scuola di Giovanni da Modena. Sotto la navata centrale, resti di fabbricato d'epoca romana e di alcune strutture della cripta originaria<div id="poi-openinghours">Apertura: lunedì-sabato 9-12.30 e 15.30-17.30, domenica 8-13 e 15.30-18; altri orari su prenotazione</div><div id="poi-conditions">ingresso gratuito</div>