Lo segnala il campanile, aperto nella parte basamentale da arcate e ornato da colonne di spoglio. La chiesa fu rifatta nel '400 (epoca cui risale il portale marmoreo sul fianco destro)e più volte restaurata (la facciata è un rifacimento del 1924). L'interno, a croce latina a tre navate, è ornata nei soffitti da tele barocche e conserva, nella navata centrale, il trono arcivescovile (1573) composto con elementi eterogenei e il coevo pulpito marmoreo, sotto il quale è una Madonna col Bambino e i due S. Giovanni di Silvestro Buono (1580). Tra i marmi scolpiti, nella prima cappella destra si notino il dossale del Redentore (1522), l'Annunciazione (XIV secolo) e gli Apostoli - qui è anche il fonte al quale fu battezzato Torquato Tasso. Nel presbiterio, il coro si segnala come alto esempio della produzione di intarsi lignei (1936) che caratterizza l'artigianato locale mentre nella cappella del Sacramento, a destra del presbiterio, il Crocifisso ligneo risale al XV secolo.