Ospita due importanti raccolte di pittura veneta, tra loro complementari, la Pinacoteca dei Concordi e la Pinacoteca del Seminario. La prima comprende, in sei sale al primo e secondo piano, opere in particolare di scuola veneta dei sec. XV-XVIII: Incoronazione della Vergine di Nicolò di Pietro; Madonna col Bambino* e Cristo Portacroce di Giovanni Bellini; Sacra conversazione e Flagellazione di Gesù di Palma il Vecchio; Venere con lo specchio* di Jan Gossaert; dipinti di scuola veronese e ferrarese (Dosso Dossi, Girolamo da Carpi); Morte di Cleopatra* di Sebastiano Mazzoni; ritratti di G.B. Piazzetta, di G.B. Tiepolo e di Alessandro Longhi. La seconda raccolta, già presso il Seminario Vescovile e oggi al terzo piano, comprende soprattutto opere dei sec. XVII e XVIII: Flagellazione di Jacopo Palma il Giovane; I tre avogadori* di Sebastiano Bombelli; Cristo della moneta di Bernardo Strozzi; Venere e Psiche* di Luca Giordano; S. Giovanni Battista* di G.B. Piazzetta; Contadinello* di Pietro Longhi.Inoltre, una sezione archeologica raccoglie reperti (in parte provenienti dalle raccolte del Seminario) egizi, protostorici e romani della zona polesana.