Invano se ne cerca la facciata, completamente nascosta da un blocco di edifici interposti tra chiesa e canale. Di origine bizantina, la chiesa di S. Polo (S. Paolo Apostolo) fu rimaneggiata nel secolo XV e profondamente ristrutturata nel 1804. Il campanile isolato è del 1362. Nell’interno, basilicale a tre navate, con soffitto ligneo a botte sulla centrale, un elegante apparato decorativo neoclassico si armonizza con le semplici forme bizantino-gotiche. Sulla parete sinistra della controfacciata è un’Ultima cena del Tintoretto, al 2° altare della navata sinistra La Vergine appare a S. Giovanni Nepomuceno (1754) di Giambattista Tiepolo. Tutte le opere nel settecentesco oratorio del Crocifisso (accesso dalla controfacciata) sono di Giandomenico Tiepolo, a partire dal toccante ciclo della Via Crucis (1747-49).