Fu fondata nel sec. IX, ricostruita nel 1108 e restaurata nel 1926. La facciata, deturpata da due enormi contrafforti di sostegno, conserva il portale originale (datato 1108). All’interno (tre navate terminanti in absidi semicircolari, divise da colonne e pilastri in cotto e in muratura) è contenuto il ricchissimo ciborio, forse il più antico dell'Abruzzo (metà del sec. XII circa), opera firmata da Roberto di Ruggero (collaboratore di Nicodemo nel pergamo di S. Maria in Valle Porclaneta). L'*altare sottostante, a semplice forma di cassa e con le facce contornate da fasce ornate, ha un bellissimo antependium marmoreo ad intarsi di coccio pesto, con ricca ornamentazione orientaleggiante che include il mistico agnello. Nell'abside destro, S. Clemente papa, busto ligneo policromo del '700. Pochi resti di affreschi, di varia epoca, nella parte interna della facciata; i più interessanti sono quelli di un tabernacolo nella navata sinistra, del 1419, con l'Annunciazione, Gesù benedicente, i simboli degli Evangelisti, S. Clemente, la Madonna