La chiesa e il convento risalgono alla meta del XIII secolo. Devastata internamente in epoca napoleonica, la chiesa fu abbandonata nel 1879 e poi acquistata da privati e restaurata. Nel 1899 i frati minori conventuali tornarono in possesso dell'intero complesso. La facciata con ghimberga è a salienti che segnano le tre navate dell'interno.