Dedicato a Nostra Signora del Monte Regale, fu fondato da Carlo Emanuele I. La colossale costruzione, a pianta ellittica, venne iniziata nel 1596 da Ascanio Vitozzi e ripresa nel 1729 da Francesco Gallo, che innalzò la cupola*, fra le più ampie d'Italia; nell'Ottocento fu completato con la facciata e con i quattro campanili angolari. Nell’interno, domina con effetto scenografico la cupola ellissoidale, ornata da dipinti eseguiti su tela nel '700. Al centro, il marmoreo tempietto del Pilone, con prezioso baldacchino, conserva, all'interno di una teca (1751), l'affresco quattrocentesco della Madonna col Bambino, attribuito a Segurano Cigna. Secondo la leggenda, sul sito della basilica sorgeva un pilone, con la raffigurazione della Vergine e del Bambino, alzato presumibilmente verso la metà del sec. XV; Dall'archibugiata di un cacciatore che colpì per sbaglio la sacra immagine, nacque la devozione popolare ingigantita poi dalla fama di miracolose guarigioni. Delle quattro cappelle che si aprono sul perimetro, sono di particolare interesse quella di S. Giuseppe, con due tele attribuite a Perin del Vaga, e quella di S. Benedetto, che ospita il mausoleo di Margherita di Savoia-Gonzaga realizzato alla fine del sec. XVII da Giuseppe Gagini III. A destra della chiesa, unito ad essa da un passaggio aereo costruito verso il 1650, sorge il Convento già dei Cistercensi, progettato dal Vittozzi e costruito ai primi del '600. Notevolmente ampliato nel secolo scorso, conserva nella parte originaria un ampio chiostro tardorinascimentale, il bellissimo *refettorio, affrescato con una Cena di Emmaus del Bortoloni e vivaci decorazioni floreali di Felice Biella, e il *coro barocco intarsiato, oltre a numerosi locali con eleganti stucchi settecenteschi.