Emerge nella piazza omonima con la sua lunga ed elegante facciata neoclassica questa storica residenza dei conti d’Arco (Antonio Colonna, 1782- 84), casata trentina la cui ultima discendente, Giovanna, dispose per testamento (1973) che il palazzo col suo patrimonio fosse eretto a fondazione. Oltre al museo vero e proprio, che mantiene l’aspetto di eclettica collezione privata, il complesso custodisce una ricca biblioteca. Tra le opere esposte nelle sale del palazzo, con cospicui arredi originali, si annoverano dipinti di Frans Pourbus il Giovane, Felice Boselli, Jacob Denys, Nicolò da Verona, Lorenzo Lotto (Cristo risorto), Alessandro Magnasco e un ciclo del mantovano Giuseppe Bazzani. Dal bel cortile, varcata un’elegante esedra neoclassica, si raggiunge la quattrocentesca palazzina Della Valle, dove sono raccolte collezioni naturalistiche: al piano nobile si conserva la sala dello Zodiaco, affrescata intorno al 1520 da Giovanni Maria Falconetto che, memore della ‘Camera picta’ del Mantegna, immagina un loggiato oltre il quale si vedono personaggi, scene e simboli zodiacali.