È il perno del sistema di piazze comunicanti intorno a cui si articola il centro storico. La basilica fu eretta su una chiesa preesistente e dedicata al patrono della città. Nella prima metà del XVI secolo sorsero il presbiterio e l’abside di forme bramantesche; poi, tra il 1580 e il 1615, la basilica venne ridisegnata da Pellegrino Tibaldi; quindi venne aggiunta la facciata neoclassica di Leopold Pollack (1788-91). Affianca la chiesa un poderoso campanile barocco (1617-1773) detto 'il Bernascone', dal nome dell'architetto che lo progettò, Giuseppe Bernasconi. Molti i dipinti interni, prevalentemente di scuola milanese seicentesca (Cerano, Nuvolone, Morazzone). La basilica riporta i segni delle cannonate austriache ricevute durante la battaglia di Varese del 1859, nell'ambito della seconda guerra di indipendenza.