Costruita nel 1254-65 in forme romanico-gotiche, la chiesa ha un portale in marmo sormontato da un rosone. Degli affreschi che ne ricoprivano interamente l’interno sopravvivono solo quelli alla parete destra, per lo più del XIV e XV secolo: al 1° altare destro, S. Margherita da Cortona tra i Ss. Francesco e Girolamo del Moretto (1530); tra il 2° e il 3° altare, Compianto sul Cristo morto, affresco di scuola giottesca; tra il 3° e il 4° altare, Scene della vita di Maria (XIV secolo) e busti di angeli bizantineggianti (XIII-XIV secolo). Al 4° altare Pentecoste, affresco del Romanino. Dietro l’altare al termine della navata, S. Pietro, affresco del XIII secolo. Nell’abside, in una magnifica cornice intagliata e dorata (1502) si conserva una bella tavola, Madonna in trono col Bambino e santi, del Romanino, autore anche degli affreschi nelle vele. Nella seconda cappella della navata sinistra, grande Crocifisso su legno dorato di scuola lombarda del Trecento. Un corridoio all’estremità della navata destra porta a un piccolo chiostro della fine del Quattrocento e all’elegante sagrestia di Antonio Zurlengo, ampliata nel 1509 (bella e grande croce processionale in argento sbalzato di Giovanni Francesco delle Croci, 1501). Sempre dalla navata destra si accede al bellissimo chiostro grande (1394).